La lubrorefrigerazione è uno degli aspetti fondamentali delle lavorazioni per asportazione dei trucioli e richiede per tanto strumenti che ne garantiscano una costante pulizia ed efficienza per garantire l’ottimizzazione del processo produttivo in cui viene utilizzata.
Di questa necessità ne abbiamo fatto una nostra priorità, specializzandoci esclusivamente in questo settore e fornendo oltre a macchinari specifici per la gestione del liquido lubrorefrigerante anche un supporto tecnico tecnologicamente all’avanguardia.
Per tanto al giorno d’oggi non vi è alcun dubbio che, per mantenere elevate e stabili le prestazioni di una macchina utensile, occorra mantenere altrettanto elevate e stabili le diverse funzioni del fluido lubrorefrigerante tramite tre processi principali: la disoleazione, l’ossigenazione del liquido o fluido di processo, la pulizia e filtraggio da polveri e trucioli e morchie a fondo vasca, tramite aspirazione delle vasche di accumulo.
Necessità e sviluppo tecnologico hanno portato sul mercato molteplici soluzioni con l’obbiettivo comune di eliminare-separare (disoleare) l’olio estraneo dal fluido di processo, alcune lavorano in simbiosi altre necessitano di continue regolazioni o dell’intervento dell’operatore.
Come esperti e specializzati nella disoleazione abbiamo progettato soluzioni esclusive che ci permettono di disoleare in maniera efficace.
Grazie alla nostra esclusiva tecnologia, possiamo avvalerci di pescanti a regolazione automatica a variazione dinamica del punto di aspirazione dello sfioro, i disoleatori non necessitano dell’operatore per il funzionamento e non interrompono il processo produttivo, produciamo disoleatori con portate da 200 a 5.000 l/h.
Nel mercato sono presenti sistemi di disoleazione limitati come nastri a trascinamento o tondini di gomma immersi nel liquido, che possono lavorare solamente con liquido e macchinari fermi e con un raggio di influenza nella vasca molto ridotto.
I disoleatori compatti ed autoinstallanti da noi progettati invece, rappresentano ormai il futuro tecnologico dell’industria di domani, l’ottimizzazione dei processi produttivi e l’abbattimento dei costi sia di gestione che di manutenzione.
L’acqua è un elemento vivo, se non si ossigena si favorisce la proliferazione batterica che ne compromette e ne altera le caratteristiche. Nelle vasche di accumulo delle macchine operatrici l’olio delle guide va a coprire il liquido lubrorefrigerante non permettendo l’ossigenazione. L’ossigeno va ad agire sulla parte grassa del liquido lubrorefrigerante favorendone nel tempo il miglioramento della qualità del processo produttivo.
Il metodo ideale per l’ossigenazione è posizionare un dispositivo detto appunto ossigenatore sul fondo della vasca che, attraverso dei filtri di ceramica, immette micro bolle di aria compressa all’interno della vasca, creando un moto ascensionale a cono rovescio dal basso verso l’alto creando un motto convettivo ascenzionale che favorisce la movimentazione del liquido e la risalita naturale dello sporco dal fondo vasca.